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o sport rappresentò una delle prime e più vivide forme di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Jugoslavia dopo la demarcazione del confine nel 1947. I primi incontri sportivi, facilitati dall’Accordo di Udine (1955), si svolsero tra le squadre slovene e quelle della minoranza slovena in Italia. Le attività sportive transfrontaliere si svilupparono lungo tutto il confine, ma in questa sede ci si concentra sulle città di Gorizia e Nova Gorica.
A partire dalla metà degli anni Cinquanta, a Nova Gorica venivano organizzate partite di calcio e gare di auto da corsa.
Nel decennio successivo, le attività sportive transfrontaliere si intensificarono e si disputarono anche gare di atletica. La cooperazione transfrontaliera con gli appassionati di sport italiani fiorì negli anni Settanta. Di questa fase, vanno ricordati eventi molto partecipati come la Marcia dell'Amicizia (1976-1992) e l’iniziativa Pedalando in Amicizia (1978-1994). Quando si attraversava il confine, non era richiesto il passaporto o il lasciapassare, essendo sufficiente la prova di partecipazione all'evento. Durante questi eventi sportivi internazionali nell'era della Guerra Fredda, Gorizia e Nova Gorica diventavano una città con due nomi.
I partecipanti alla gara ciclistica prima della partenza nel 1986. Gli organizzatori permettevano ai ciclisti di attraversare liberamente il confine ai valici di Rožna Dolina, Solkan, Šempeter pri Gorici e Miren. A Erjavčeva / Via S. Gabriele, la recinzione di confine venne rimossa per questo scopo.
Nel 1965 si svolse una gara tra tre club di atletica sloveni a Nova Gorica: AC Gorica, AC Torriana (Gradisca d'Isonzo) e AC Bor (Trieste). Questo tipo di evento andò oltre il formato di una normale competizione sportiva grazie alla possibilità di socializzare attraverso il confine.
Volantino bilingue per la Marcia dell'Amicizia, in collaborazione con il Turismo Giovanile Sociale Italiano di Gorizia e l’Unione Sportiva di Nova Gorica. La marcia attirò negli anni più di 55.000 partecipanti, raggiungendo il culmine nel 1985, allorché vi presero parte 5.500 marciatori.